La scuola dell'infanzia è organizzata in sezioni. Termine che stà a significare un raggruppamento di bambini - di norma 25 - di età diversa 3/4/5 anni in uno spazio specifico e con insegnanti di riferimento. Solitamente alla sezione viene dato un nome, dal valore simbolico: nasce così la sezione dei "blu" piuttosto dei "palloncini". Il nome crea identità al gruppo. la sezione è lo spazio che per primo dà al bambino il senso di un posto suo. E' il luogo dove egli comincia a costruire i primi legami con i compagni e con gli adulti. E' anche il luogo stabile della giornata a scuola, da cui scaturiscono più esperienze.
Nell'momento dell'ingresso, la sezione si offre come spazio "cuscinetto" per ammorbidire la separazione del bambino dai genitori. L'allestimento in zone di gioco la casetta, i travestimenti, le costruzioni... favorisce le aggregazioni in gruppi come i momentiindividuali, e permette al bambino di avviare la giornata a modo suo: chi continua il gioco prima, chi cerca la zona più tranquilla per sfogliare un libro, chi sta accanto all'insegnante e attende l'arrivo dei compagni. Così facendo, ci si predispone in senso emotivo e cognitivo alle attività successive.
A seconda delle scelte organizzative della scuola, in tempi programmati della giornata, la sezione si offre anche come spazio per attività di gruppo. Grazie alla sua suddivisione in zone, essa offre trame di gioco che, a seconda del loro diverso scopo, impegnano i bambini nel fare, osservare, parlare, disegnare, costruire...
Nel tempo pomeridiano, la sezione offre proposte tranquille per rilassarsi un po dopo il pranzo, come l'ascolto di storie lette o raccontate dall'insegnate; giochi lliberamente scelti a seconda degli interessi individuali o attività organizzate in piccoli gruppi.
Infine, accompagna il bambino verso la chiusura della giornata, conservando i segni di un lavoro che cresce. Sull'armadietto o sulla mensola trovano posto le cos eincompiute: una costruzione da terminare, un disegno appena iniziato...nell'angolo, senza intralciare il lavoro altrui, di governo e riordino della scuola, "riposa" il cartellone avviato....per il giorno dopo.
Nell'momento dell'ingresso, la sezione si offre come spazio "cuscinetto" per ammorbidire la separazione del bambino dai genitori. L'allestimento in zone di gioco la casetta, i travestimenti, le costruzioni... favorisce le aggregazioni in gruppi come i momentiindividuali, e permette al bambino di avviare la giornata a modo suo: chi continua il gioco prima, chi cerca la zona più tranquilla per sfogliare un libro, chi sta accanto all'insegnante e attende l'arrivo dei compagni. Così facendo, ci si predispone in senso emotivo e cognitivo alle attività successive.
A seconda delle scelte organizzative della scuola, in tempi programmati della giornata, la sezione si offre anche come spazio per attività di gruppo. Grazie alla sua suddivisione in zone, essa offre trame di gioco che, a seconda del loro diverso scopo, impegnano i bambini nel fare, osservare, parlare, disegnare, costruire...
Nel tempo pomeridiano, la sezione offre proposte tranquille per rilassarsi un po dopo il pranzo, come l'ascolto di storie lette o raccontate dall'insegnate; giochi lliberamente scelti a seconda degli interessi individuali o attività organizzate in piccoli gruppi.
Infine, accompagna il bambino verso la chiusura della giornata, conservando i segni di un lavoro che cresce. Sull'armadietto o sulla mensola trovano posto le cos eincompiute: una costruzione da terminare, un disegno appena iniziato...nell'angolo, senza intralciare il lavoro altrui, di governo e riordino della scuola, "riposa" il cartellone avviato....per il giorno dopo.
1 commento:
Secondo me la sezione diventa più un luogo dove progettare, fare il punto della situazione, discutere, accordare, riprendere esperienze fatte altrove, dentro e fuori la scuola.
Momenti in cui il bambino si appropria delle regole sociali, come attendere il proprio turno durante una conversazione, o riporre in ordine a termine attività; sperimenta le regole della conversazione, come condividere giochi e meteriali comuni; costuisce relazioni solidali, di aiuto reciproco tra pari.
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