Buon giorno a tutti i miei visitatori!!!! Sperando che gli argomenti vi piacciono inizierei subito a parlarvi dell’argomento di oggi, la paura del buio. Questo è uno dei timori più diffusi nell’infanzia e il momento di addormentarsi può diventare fonte di agitazione, in alcuni casi di vero e proprio panico. La paura del buio non è solo una paura da bambini. Se ci guardiamo indietro possiamo comprendere quanto questo timore appartenga profondamente alla nostra natura di esseri umani e quanto sia ancestrale. Quasi in tutte le culture sono stati creati dei miti: la luce è ciò che viene accostata alla vita, mentre le tenebre rappresentano la morte anche nell’immaginario di alcune religioni. Il timore che coglie molti bambini prima di andare a dormire si riferisce a tutto questo. Ma soprattutto è paura di separarsi dalla mamma e dalle persone care, paura che nell’addormentarsi qualcosa venga perduto. Ecco allora qualche accorgimento utile per gestire più facilmente questo momento, che coglie molti genitori alla fine di una giornata di lavoro. E’ preferibile abituare fin dall’inizio il bambino ad addormentarsi nel proprio letto e riservare l’accesso al lettone solo in casi eccezionali, come ad esempio se il bambino è spaventato da un temporale o se ha la febbre alta. Se questa vi sembrerà una scelta crudele, perché scatenerà il pianto del bambino, vi accorgerete in futuro di aver preso la decisione giusta, perché avrete incoraggiato vostro figlio alla ricerca dell’autoregolazione, rendendo più serene le sue notti e anche le vostre. Ciò non significa che il ritualenon è necessario che il bambino si addormenti al buio. È possibile che la mamma gli resti accanto fino a che non gli si chiudano gli occhi e solo allora si può decidere di spegnere la luce. Oppure si possono utilizzare quelle piccole luci che si attaccano ad una qualsiasi presa della corrente, per far sì che la camera non resti mai nell’oscurità completa. In questo caso è preferibile rimuovere dalla stanza oggetti di forme particolari affinchè non proiettino ombre che possono risultare spaventanti, ottenendo l’effetto opposto rispetto a quello desiderato. Può inoltre essere fondamentale la presenza di un oggetto morbido, come un peluche, una copertina che il bambino intorno all’età di un anno sceglie come inseparabile da sé, soprattutto in assenza della madre. E’ importante che questo oggetto non sia mai violato dall’adulto, che ne dovrebbe avere la massima cura e rispetto. Questo oggetto generalmente sarà a poco a poco disinvestito ed abbandonato dal bambino durante la crescita in maniera del tutto naturle e spontanea. Infine ricordate che la vostra disponibilità ed il vostro calore saranno il rimedio più efficace per fugare questo timore molto diffuso tra i bambini. La facilità di accesso alle figure di attaccamento in caso di necessità è ciò che rassicura maggiormente il bambinio.
Ciao a tutti!!!!!!!!!!!
15 anni fa
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