giovedì 8 gennaio 2009

Sassolini in tasca

Possibile che i bambini raccolgano tutto quello che trovano? Assieme al disegno ripiegato con cura e chiuso con lo scotch spuntano dalle tasche, o dalle mani chiuse a riccio, sassi, pigne o fiori appassiti. Questi piccoli tesori recuperati fanno parte di un “bottino” che appartiene al mondo fantastico dei bambini e alla loro personale esplorazione dell’ambiente. Non sono da buttare: quel pezzi di ghiaccio portato in aula si scioglie in acqua e il percorso che fa è tutto da scoprire; le foglie secche diventano collage e stese sul foglio mettono in evidenza rilievi e colori; la sabbia, la ghiaia, i sassi diventano di volta in volta protagonisti dell’interesse dei bambini. E così via di stagione in stagione, da una curiosità all’altra in un gioco che diventa conoscenza. Quanto ci tengono i bambini a queste cose! Con quel "Sono mie!" le difendono allo sguardo troppo invadente dell'altro oppure le mostrano ma solo per quel tanto che basta, le chiudono nel cassetto o le nascondono nei posti segreti del giardino ai quali accedono solo gli amici, ma quelli "veri". Tanto vale allora crearli apposta quegli spazi in giardino dove poter conservare le cose interessanti raccolte da ognuno e offerte alla curiosità degli altri: in tal caso prendono nomi suggestivi, come "buca dei tesori"; oppure più semplicemente questi oggetti vengono esposti sui davanzali delle finestre vicino alle briciole per i passerotti. Visite inaspettate si hanno a volte da parte di qualche piccolo insetto della terra che con cura viene raccolto o addirittura "catturato"nel prato: lombrichi, lumache o altri insetti. Questi piccoli animali, trattenuti per breve tempo dentro a vasetti trasparenti, sono messi ai raggi x dai bambini. Guardati e riguardati con tanta voglia di toccarli, prima di essere liberati e tornare dal prato dove sono venuti. E' un modo per prendere confidenza, per imparare a conoscerli e al prossimo incontro i bambini ci stanno anche più attenti: ormai sono diventati amici, conosciuti e rispettati. Nello stesso modo anche all'interno della sezione si può creare una sorta di "buca dei tesori": a volte è uno spazio pensato appositamente per dar valore a semplici cose, talvolta nasce spontaneamente dalla quotidianità dei gesti.

3 commenti:

claudia ha detto...

I bambini creano della specie di musei divertenti con grandi scatole o vassoi dove gli oggetti interessanti possono essere esposti. Sono pezzi portati da casa vanno ad arricchirle questi musei in miniatura...e quando non si può portare a scuola il mare ci si accontenta di una conchiglia o di un pò di sabbia e questi diventano il pretesto per racconti vissuti o storie fantastiche che da lì prendono avvio.

linda ha detto...

addirittura la Montessori ha creato "il museo delle cianfrusaglie" nel quale erano riposti tutti gli oggettini che i bimbi portavano a scuola...diventava così uno stimolo dal quale partire per fare scuola...

linda ha detto...

scusa...mi correggo..non era la Montessori ma le sorelle Agazzi:)