Caro lettore, ieri stavo guardando un servizio in tv riguardo alla musicoterapia e essendo rimasta molto colpita volevo accennarvi anche questo metodo di cura come ho fatto con la terapia del sorriso. Da sempre la musica fa bene all’uomo e la storia ci insegna che non esiste e non è esistita popolazione senza musiche e danze, a partire dalla notte dei tempi. Sul nostro pianeta Terra, tutto ciò che è vivo vibra di onde sonore. La vita di ciascuno di noi ha avuto inizio attraverso il cullamento delle onde sonore del corpo materno (la prima orchestra) La musica, nelle sue pressoché infinite forme e stili, ci ripropone l’accoglienza, il coinvolgimento, la gioia che abbiamo conosciuto ancor prima di venire al mondo. Chi opera servendosi della musica come terapia, ossia si prende cura delle persone (non importa se bambini o adulti) facendo musica con loro, si impegna a creare un dialogo. In musicoterapia si comunica con i suoni, con i giochi musicali che sorgono spontanei. In musicoterapia conta quello che il professionista sa fare . Poiché si tratta di musicoterapia egli, in primo luogo, sa come suonare nelle diverse situazioni. Da più di trent’anni, nel nostro paese, esiste il bisticcio fra i termini "musicoterapista", "musico terapeuta. Il musicoterapeuta è in grado di operare trasformazioni e cambiamenti interiori attraverso i giochi creativi dell’improvvisazione musicale critica, l'utilizzo degli strumenti musicali idiofoni ecc. L’agire attraverso la musica si dimostra indispensabile per creare una relazione interpersonale fondata su emozioni di gioia partecipativa, sul nascere della fiducia in se stesso, dell’autostima, sul giungere ad una relazione costruttiva con il mondo, con gli altri, con se stesso. Vivere emozioni di gioia, superare ostacoli che rischiano di compromettere la relazione, affrontare patologie, le più varie, con la musica, secondo i principi sui quali si fonda la musicoterapia umanistica, significa portare modi nuovi di interagire che conducono verso eventi fin qui collocati nell’ambito dei miracoli e delle cose impossibili. La musicoterapia umanistica presenta fondamenti teorico-epistemologici sul grandissimo e sempre più diffuso tema dei disturbi o assenza di linguaggio verbale e degli apprendimenti in generale. Sottolineiamo il fatto che, anche a novant’anni, l’essere umano è in grado di imparare qualcosa di nuovo.
Ciao a tutti!!!!!!!!!!!
15 anni fa
1 commento:
Non so molto di musicoterapia, ma la musica a basso volume e non troppo ritmatica è senza dubbio una delle cose più rilassanti, e cosa più importante attraverso la musica si può comunicare.
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