Per nessuna fascia d’età la parola formazione è così appropriata come per i primi anni di scuola, anche se normalmente quando parliamo di formazione pensiamo soprattutto alle scuole superiori o all’università.Se assumiamo il termine formazione nel suo significato etimologico di "dare una forma", è il bambino piccolo che maggiormente richiede un’azione formativa, capace cioè di strutturare e ricomporre tutte quelle funzioni e potenzialità, che non hanno ancora una forma precisa, ma che costituiscono in germe l’individualità di ognuno. Un progetto di formazione per la prima infanzia deve partire da questa prima considerazione: formare il bambino vuol dire innanzitutto accogliere, leggere e interpretare i suoi bisogni e le sue risorse, mettendovi ordine attraverso interventi e metodi adeguati.Pensare il bambino piccolo come un soggetto portatore di competenze non ancora espresse, con delle risorse naturali che, se opportunamente sollecitate, sono in grado di favorire la sua crescita e maturazione, significa pensare la sua formazione come un’intelligente opera di stimolazione, e al tempo stesso di guida e contenimento. Ciò vuol dire offrire al bambino occasioni per esercitare e sviluppare le sue potenzialità, guidandolo con autorevolezza, ma con il giusto rispetto della sua crescente autonomia, e creando un contesto ambientale e delle relazioni che lo facciano sentire sicuro.
Ciao a tutti!!!!!!!!!!!
15 anni fa
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